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Gli ex operai e i giovanissimi sfilano insieme tra le strade di Barra, quartiere nella zona orientale di Napoli, per celebrare la festa del 1° maggio e per reclamare la necessità di Pace e lavoro. La banda e le bandiere arcobaleno hanno accompagnato il corteo organizzato dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Barra, realtà storica fondata nel 1899.
La marcia - che ha toccato varie zone del quartiere attraversando corso Buozzi e corso Sirena - è stata aperta dallo striscione con lo slogan «Lasciateci lavorare in Pace». Un monito fatto proprio anche dagli adolescenti che hanno preso parte all'evento: sono i giovanissimi coinvolti nelle attività della cooperativa sociale 'Il Tappeto di Iqbal'. Accompagnati dagli educatori, i giovani trampolieri hanno ballato e cantato sulle note di Bella Ciao e degli altri brani intonati dai musicisti. Il corteo, passato anche davanti la sede della storica realtà associativa degli operai, è giunto ai piedi del monumento dedicato ai Caduti in piazza Vincenzo De Franchis dove è stata lasciata una corona in memoria delle numerose vittime del lavoro.
All'iniziativa - patrocinata dalla VI Municipalità del Comune di Napoli (Barra, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio) - erano presenti il presidente Sandro Fucito insieme ai neoeletti assessori municipali Viscovo e Di Costanzo e ad alcuni consiglieri.
«L'obiettivo è quello di riprendere un'attività che si faceva sul nostro territorio, la sfilata del 1° maggio dei lavoratori, essendo un quartiere ad alta presenza di operai. Anche se adesso non lo è più ci faceva piacere riprendere questa iniziativa», spiega Gino Napolitano, presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Barra. «Stamattina c'erano tante anime e associazioni diverse, anche politicamente diverse, ma unite da due valori importanti: il lavoro e la Pace».
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