Procida ripiomba nella paura e nell’angoscia. Il pronto soccorso isolano viene di nuovo soppresso dall’ASL Napoli 2 che nel nuovo atto aziendale – delibera 35...
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“E’ un atto di guerra contro l’isola – dice il primo cittadino procidano – ma non ci lasciamo intimidire. Andremo avanti con decisione attraverso risposte forti sul piano istituzionale e di mobilitazione sociale”. L’ex deputato Luigi Muro è subito passato all’attacco, diffidando la Regione Campania, il commissario governativo, l’ASL Napoli 2 a mettere in esecuzione la sentenza del Tar Campania , con il ripristino del Pronto Soccorso e quindi annullando la citata delibera n° 35. Oltre ad un nuovo ricorso al Tar vengono ipotizzate denunce alla Magistratura ordinaria. Spiega l’avvocato Antonio Intartaglia, presidente del Consiglio Comunale isolano: “E’ davvero incomprensibile, sul piano della correttezza istituzionale, il comportamento del direttore generale dell’Asl Napoli 2 Antonio D’Amore il quale, giorno 17 incontra in Regione, insieme al dott. Enrico Coscioni, consulente della sanità del presidente De Luca, una nostra delegazione per una soluzione positiva del problema, e giorno 19 pubblica il provvedimento che ripropone la cancellazione del nostro pronto soccorso”. Il fatto si spiega nella ventilata decisione del commissario Joseph Polimeni che si appresterebbe a ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Campania che ha bocciato la parte del piano sanitario regionale relativo alla soppressione del pronto soccorso procidano. Intanto, in un clima di delusione e tensione, riprende la mobilitazione sociale nell’isola. . Il comitato di agitazione, che nei mesi scorsi ha condotto una serie di proteste via terra e via mare, annuncia manifestazioni clamorose. Anche la sezione isolana del Tribunale dei Diritti del Malato, retta da Aniello Scotto di Santolo, prepara azioni in difesa del pronto soccorso isolano.
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Il Mattino