Procura di Napoli tra Cafiero de Raho e Melillo: il plenum del Csm va alla conta

Procura di Napoli tra Cafiero de Raho e Melillo: il plenum del Csm va alla conta
È stata depositata la motivazione di proposta della commissione per la candidatura di Federico Cafiero De Raho come procuratore a Napoli. Il consigliere Francesco Cananzi...

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È stata depositata la motivazione di proposta della commissione per la candidatura di Federico Cafiero De Raho come procuratore a Napoli. Il consigliere Francesco Cananzi ha consegnato ieri mattina il fascicolo con il profilo del candidato e le ragioni per cui i membri della commissioni ritengono adeguato Cafiero De Raho rispetto a Gianni Melillo alla guida della Procura napoletana. Ora, si attende il concerto del ministro per poi proseguire: il plenum dovrebbe riunirsi domani, al massimo giovedì, ultimo giorno possibile. Peggio ancora, potrebbe essere programmata una seduta straordinaria, come chiesto qualche giorno fa dal vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, di fronte all'esigenza di definire in tempi ragionevoli la nomina del nuovo procuratore di Napoli.


Il match definitivo potrebbe slittare anche alla prima settimana di agosto. Ma si è intenzionati a chiudere. E presto. Nonostante le divisioni. E pensare che in commissione era finito con un punteggio pari; con un tre a tre, il primo confronto tra Federico Cafiero de Raho e Gianni Melillo nella corsa alla Procura di Napoli.

Anche se Piergiorgio Morosini aveva anticipato una spaccatura all'interno di Area. Il ricordo della consultazione terminata con un nulla di fatto, dinanzi alla quinta commissione del Csm, introdotta dalla relazione di Francesco Cananzi, consigliere di Unicost e tra i tre napoletani di palazzo dei Marescialli (con Antonello Ardituro e Lucio Aschettino), è ancora vivo. L'attuale procuratore di Reggio Calabria Cafiero De Raho aveva ricevuto tre voti, così come il sostituto procuratore generale presso la Corte d'appello di Roma ed ex capo di gabinetto del ministro della Giustizia Orlando, Melillo, che aveva intascato a sua volta tre preferenze.

Ecco i voti espressi: i tre per Cafiero erano stati Cananzi, Forciniti e Forteleoni; i tre per Melillo: Fracassi, Zanettin e Balducci. La decisione spetterà ora al plenum del Csm chiamato a scegliere tra i due candidati. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino