Hanno confessato le due persone fermate per l'omicidio Anatoliy Korol, 38 anni, il muratore eroe ucciso sabato scorso in un supermercato a Castello di Cisterna nel...
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«Adesso mi sento davvero bene. Sono stati giorni di fibrillazione» sono state le parole del procuratore Mancuso.
Mancuso in conferenza stampa ha dichiarato: «Risultato non facile raggiunto dalla compagnia di Castello di Cisterna, quello che è successo ci coinvolgeva prima di tutto come cittadini. Rapina avvenuta con modalità quasi professionali. Il lavoro è stato paziente e certosino ed abbiamo lavorato sui particari».
«I due fratellastri sono stati individuati stanotte a Scalea mentre persone a loro vicine li aiutavano con vestiario e denaro» ha detto Mancuso. «La confessione è stata resa da entrambi i fratelli in maniera spontanea, dettagliata e coerente con gli avvenimenti».
Il Generale dei carabinieri De Vita: «Anatolji ha dimostrato un gesto di cittadinanza eccezionale ed è giusto ricordare lui e la famiglia per il senso di cittadinanza e per la dignità. Avevamo il dovere dare una risposta a questa famiglia proprio con la cattura dei responsabili di questo delitto».
Il generale ha poi dichiarato: «L'arma dei Carabinieri ha svolto questa indagine in maniera corale ed abbiamo dato una risposta positiva che certamente non farà rivivere il "cittadino" Anatolji, ma che dimostra che siamo pronti a reagire. Lo stato c'è anche in questi territori ha dato una risposta rapida in una sola settimana».
Il Colonnello Corbellotti: «Gli assassini volevano far perdere le loro tracce ma la conoscenza del territorio ed il nostro impegno ha portato a questo risultato. Un apprezzamento a tutta la cittadinanza che si è stretta attorno a noi ed alla cittadinanza». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino