«Il progetto Ad Maiora è una risposta concreta al problema della valorizzazione e della gestione del patrimonio culturale, in particolare quello religioso,...
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«Queste iniziative sono opportunità di sviluppo del territorio - ha proseguito Morvillo - che nascono proprio da azioni condotte in modo rigoroso sotto il profilo metodologico, partendo dal coinvolgimento diretto dei destinatari delle azioni proposte. Questa è la vera forza del nostro progetto». «Oggetto dell'iniziativa sono chiese e oratori chiusi dagli anni Ottanta - come ha spiegato don Salvatore Fratellanza, presidente del Comitato di gestione delle Arciconfraternite commissariate - grazie al protocollo d'intesa con l'Iriss-Cnr potremo far rivivere oratori e strutture ecclesiali chiuse da tanto tempo, restituendole alla città e ai suoi abitanti. Prevediamo lo sviluppo di attività di formazione, socializzazione e aggregazione in questi luoghi, promuovendo anche le eccellenze dei territori dove insistono. Si colmano vuoti in zone abbastanza degradate che, grazie a questo progetto, ospiteranno corsi di restauro di beni sacri, paramenti, vasi e libri preziosi che appartengono al nostro patrimonio culturale. La prima struttura a essere riaperta sarà quella di Sant'Arcangelo a Baiano».
Per Elena Coccia, presidente della commissione Cultura e Turismo del Comune di Napoli, «con questo progetto parte del patrimonio Unesco ricomincerà a vivere. Una prima risposta importante all'emergenza causata dal coronavirus che ha colpito il nostro turismo». «Dalla conferenza nazionale dei comuni Unesco è emerso un dato spaventoso sui mancati introiti di quest'anno, cifre con molti zeri. Su questo punto - ha rimarcato la consigliera Coccia - non c'è stato l'intervento governativo che tutti ci aspettavamo. Esiste il turismo a all'aperto, delle strade, dei sentieri, dei grandi spazi, delle chiese e spero che con Riparte Italia ci si pensi. Se è vero che il turismo è il 20 per cento del Pil in Italia, e di questi l'Unesco ne vale il 10 per cento, bisogna muoversi subito».
La presentazione dell'idea progettuale è stata affidata a Marcella De Martino, primo ricercatore dell'Iriss-Cnr, in rappresentanza del gruppo di ricerca multidisciplinare, peraltro tutto al femminile, che sta dando corpo all'iniziativa. Alla presentazione ha contribuito anche Daniela Rinaldini, responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comitato di Gestione delle Arciconfraternite Commissariate della Diocesi di Napoli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino