Protesta al Cardarelli e un appello alla direzione generale della cittadella sanitaria di via Pansini per il rispetto «della contrattualizzazione aziendale». Da questa...
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«Recentemente si era raggiunto un accordo con la direzione del Cardarelli riguardo la contrattazione decentrata aziendale in cui si ratificava l’erogazione di una fascia economica per gli aventi diritto - spiega Marco Tesone, del sindacato in protesta - adesso l’accordo è messo in discussione dalla Regione Campania che esclude da questa fascia economica chi ha ore in eccesso di straordinario». Il problema è illustrato anche nei volantini che per tutto il giorno i manifestanti hanno distribuito tra i reparti e all’interno dell’azienda dove viene indicato che il Cardarelli ha perso, negli ultimi anni, 700 unità di organico che non sono mai state rimpiazzate a causa del blocco del turnover.
Un altro dato, indicato dal sindacato ospedaliero Nursing Up, riguarda l’attività di tutti i reparti che non sono mai stati chiusi nonostante l’insufficienza di personale che è riuscito a garantire il livello assistenziale esclusivamente tramite le ore di straordinario necessarie per far funzionare i reparti. «Lo straordinario è stato fatto in maniera programmata e sistematica per far sì che l’azienda potesse funzionare e non possiamo pagare le conseguenze di una necessità dell’ospedale- conclude Tesone - ci appelliamo alla direzione generale affinchè possa segnalare alla Regione Campania che non vi è alcun illecito».
Non è un caso che sul volantino della protesta si legga a grandi lettere «siamo cornuti e mazziati», perchè - spiegano gli infermieri - «siamo stati costretti a afre straoprdinario e non può essere una scusa per negarci una fascia economica accordata con l'azienda». I manifestanti sono stati ricevuti dalla direzione sanitaria del presidio che porterà all’attenzione dei dirigenti regionali la richiesta dei lavoratori.
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Il Mattino