Protesta contro il randagismo: in piazza anche cani e gatti

VICO EQUENSE - Abbaiavano con determinazione, quasi a voler rivendicare i loro diritti. Sono i cani che stamattina hanno affollato piazza Mercato insieme a un folto gruppo di...

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VICO EQUENSE - Abbaiavano con determinazione, quasi a voler rivendicare i loro diritti. Sono i cani che stamattina hanno affollato piazza Mercato insieme a un folto gruppo di volontari di associazioni e amanti degli animali. Tutti insieme in una manifestazione «a sei zampe» per chiedere al Comune di Vico Equense una maggiore attenzione alle problematiche degli animali. Tema principale, quello del randagismo. 


 
«Noi volontari da anni ci occupiamo di trovare casa per tutti gli animali abbandonati o che vivono in strada - afferma Angela Esposito, dell'Enpa - Nel 2017 grazie al nostro operato 80 cani randagi sono stati recuperati e affidati a delle famiglie. Sul territorio sono pochissimi i cani che ogni anno vengono portati presso i canili e questo rappresenta un risparmio anche economico per il Comune. Ma abbiamo bisogno di collaborazione, bisogna procedere alle sterilizzazioni, contenere il fenomeno del randagismo e poter disporre di uno spazio dove provvisoriamente accogliere gli animali in attesa di sistemazione. Anche se è stato necessario organizzare questa protesta, oggi finalmente siamo stati accolti dai responsabili».

Uomini, donne, cani e gatti sono saliti al primo piano della casa comunale. «Siamo stati ricevuti dal vicesindaco Franco Lombardi e dal presidente del consiglio Massimo Trignano che ci hanno garantito il loro impegno al fine di organizzare una campagna di sterilizzazione - continua Esposito - Inoltre ci hanno consentito di usare per altri 10 giorni lo spazio esterno adiacente al municipio per tenere i quattro cuccioli abbandonati in carca di una sistemazione».


La delegazione Enpa penisola sorrentina, nel mese di maggio, ha protocollato presso tutti i Comuni della costiera una richiesta di contributo per la sterilizzazione di cani e gatti randagi, al fine di evitare, almeno in parte, l'emergenza delle nascite già incontrollata da anni. «Da Meta a Massa Lubrense hanno risposto stanziando fondi e organizzando iniziative concrete» spiega Teresa Cacace, delegata Enpa penisola sorrentina. Dal Comune di Vico Equense, invece, i volontari non avevano avuto risposta. «Ci auguriamo che le promese di oggi diventino realtà - conclude Angela Esposito - In caso contrario torneremo per pretendere azioni concrete». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino