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La tavola è apparecchiata, ma non c'è nulla da mangiare. Piatti e bicchieri vuoti. "Ci stanno mandando in mezzo alla strada e non abbiamo più cosa mettere a tavola". E' la protesta degli operatori del mercato ittico in questo momento sotto Palazzo San Giacomo.
A maggio del 2013 si sono dovuti trasferire da via Duca degli Abruzzi a Volla con l' impegno del Comune e del Caan (Centro agroalimentare di Napoli) che vi sarebbero ritornati due mesi dopo. Ma così non è andata, di mesi ne sono passati 21.
Ultima data annunciata è stata quella del 31 gennaio. "Siamo esasperati - ha detto Pietro Chiaro, il portavoce del Consorzio del Mercato Ittico - ed anzi ora apprendiamo dall'assessore al Commercio, Enrico Panini che sono partiti dei lavori senza autorizzazione né del Comune, né della Soprintendenza. Intanto i nostri 25 operatori all'ingrosso stanno finendo per strada, motivo per cui noi non ci muoveremo da qui fin quando non avremmo risposte". Gli operatori a causa della delocalizzazione affermano di aver subito un calo di fatturato di circa il 50%, di aver perso clientela a favore dei mercati di Pozzuoli e di Mugnano e che non sono neanche stati assegnati i box che dovevano essere ristrutturati.
Stamattina sono arrivati con i camion da lavoro per protestare, a breve saranno ricevuti a Palazzo San Giacomo. Gli operatori che ieri sera hanno occupato anche la stanza dell'assessore Panini, sono in presidio ad oltranza da mercoledì in via Duca degli Abruzzi, davanti all' ex mercato ittico chiuso ormai da quasi due anni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino