Oggi c’è stata una protesta dei Verdi all’ingresso della tangenziale di via Cilea contro l’abbattimento dei pini avvenuti nel corso dei lavori per la...
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Numerosi cittadini hanno segnalato quest'azione di abbattimento, e sono state prontamente avviate le verifiche. È stata quindi inviata una nota al Corpo Forestale dello Stato e alla Polizia Ambientale, oltre che agli uffici comunali competenti, da parte dei presidenti delle commissioni Ambiente, Marco Gaudini, e Qualità della Vita, Francesco Vernetti, del Comune di Napoli. «Quello che è accaduto in via Cilea è un vero e proprio scempio ambientale, e se quanto appreso dovesse risultare vero, ossia che non vi è alcun titolo autorizzativo, o perizia per abbattere questi pini, la cosa avrebbe anche riflessi giuridici importanti», ha dichiarato Gaudini.
«È assurdo che la Tangenziale spa, continui ad agire con la solita arroganza istituzionale, e ad utilizzare i proventi dei pedaggi per commettere azioni che danneggiano la qualità della vita dei cittadini, ed in questo caso anche l'ambiente». Borrelli dichiara: «Questa è l'ultima delle vergogne che la cittadinanza ha dovuto subire dopo il record di aumenti del pedaggio e una riduzione costante delle aree a verde. Noi riteniamo oramai indispensabile che il Comune si riappropri di questo asse viario. La tangenziale di Napoli infatti è l’unica strada a scorrimento veloce interna a una grande città dove si deve pagare per poterla percorrere"». E la LIPU, sigla in difesa degli uccelli: «Ci uniamo ai Verdi nella ferma condanna per il grave abbattimento di tutti i pini che da decenni vivevano nell'aiuola dello svicolo della Tangenziale di via Cilea – ha dichiarato il delegato provinciale Fabio Procaccini – è un importante pezzo di natura che è andato via e che va a compromettere la già precaria biodiversità urbana. Chiediamo il ripristino urgente dello stato naturale dell'area». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino