Racket a Qualiano, simulano incidente e pretendono denaro dalla vittima: due arresti

Due le persone sono finite in manette a seguito delle indagini condotte dai carabinieri della stazione di Qualiano sotto il coordinamento della procura aversana. Le...

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Due le persone sono finite in manette a seguito delle indagini condotte dai carabinieri della stazione di Qualiano sotto il coordinamento della procura aversana. Le indagini hanno consentito di documentare una tentata estorsione commessa da Crescenzo Basile e Salvatore Junior Gentile, entrambi di Villaricca e già noti alle forze dell'ordine. Lo scorso 20 agosto i due, a bordo di un’utilitaria, hanno simulato una collisione con un secondo veicolo in via Giacinto Gigante, nel comune di Qualiano.

In seguito al finto incidente, hanno rincorso l’automobilista, vittima dell'estorsione, e dopo averlo bloccato lo hanno minacciato, pretendendo un risarcimento immediato per il danno causato. La vittima non ha ceduto e ha allertato i carabinieri, mettendo in fuga Basile e Gentile.

Allertare le forze dell'ordine evidentemente non è bastato ai due criminali. Il giorno successivo, i due hanno raggiunto l’abitazione della vittima, reiterando minacce e la pretesa di denaro. Anche questa volta le richieste non hanno avuto seguito e sono finite in una denuncia ai carabinieri. Ricostruita l’intera vicenda, l'autorità giudiziaria ha concordato con le risultanze investigative dell’Arma e ha emesso un provvedimento per i due estorsori, Basile e Gentile che sono ora agli arresti domiciliari.

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Il Mattino