Quarta dose a Napoli, raffica di sms non solo a fragili e 60enni

Quarta dose a Napoli, raffica di sms non solo a fragili e 60enni
Quarta dose di vaccino anti-Covid: si configura come un mezzo pasticcio, o quanto meno poco chiara, l'iniziativa messa in campo dalla Asl Napoli 1 che da ieri ha inviato...

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Quarta dose di vaccino anti-Covid: si configura come un mezzo pasticcio, o quanto meno poco chiara, l'iniziativa messa in campo dalla Asl Napoli 1 che da ieri ha inviato migliaia di messaggi ai cittadini per informarli sulla campagna vaccinale relativa, appunto al secondo booster. Intanto decine di cittadini non deambulanti attendono da settimane la dose a domicilio. «Presso i punti vaccinali della Fagianeria, i distretti sanitari, i Medici di medicina generale e le farmacie è possibile - recita l'sms inviato a migliaia di utenze cellulari - somministrare la quarta dose booster del vaccino dopo 120 giorni dalla terza somministrazione agli ultra 60 enni e ai soggetti fragili». «Orari di apertura e modalità di accesso - conclude l'informativa - sono pubblicati sul sito e pagina facebook della Asl».

Dubbi e perplessità sono tuttavia sorti in molti destinatari del messaggio che non rientrano nelle categorie dei candidati (meno di 60 anni e sani). Qualcuno si è anche recato in farmacia o ha telefonato al distretto di appartenenza per ottenere delucidazioni. Gli è stato risposto che possono ricevere la seconda dose solo se ultra 60 enni ovvero affetti da fragilità. «A metà mattinata - avverte un farmacista del Vomero - abbiamo ricevuto alcune telefonate di utenti che ci chiedevano di potersi vaccinare pur avendo meno di 60 anni sulla scorta del messaggio ricevuto dalla Asl. Per quanto ci riguarda - aggiunge - non ci è consentito inserire in piattaforma la vaccinazione ad un soggetto che abbia meno di 60 anni a meno che non sia nella categoria dei fragili». Più possibilisti alcuni medici di famiglia che si rifanno al dettato letterale della circolare ministeriale di metà luglio: questa raccomanda appunto la la somministrazione di una seconda dose di richiamo purché siano trascorsi almeno 120 giorni dalla terza dose o dall'ultima infezione successiva all'ultimo richiamo a tutte le persone dai 60 in su e alle persone fragili con più di 12 anni. «È proprio la parola raccomandata - sostiene Pina Tommasielli, medico di famiglia con studio a Soccavo e dirigente del sindacato di categoria - che ci consentirebbe di valutare la possibilità di somministrarla anche a chi, con un'età diversa, la chiede espressamente sulla base di un consenso informato. In fondo è la stessa formula che si utilizza per l'antinfluenzale». In questo caso da valutare ci sarebbero le responsabilità di eventuali eventi avversi e l'accollo dei costi.

La Asl dal canto suo è laconica nel chiarire: «Il messaggio è un avviso generico e informativo, non lo abbiamo mandato nominativo proprio per evitare che potesse essere inteso male». L'sms insomma sarebbe da intendersi come una raccomandazione generale da trasferire a chi rientra nelle categorie deputate a vaccinarsi con la quarta dose. Quel che invece è certo è che da lunedì 25 luglio l'hub della Fagianeria aprirà due giorni a settimana solo per le prenotazioni (con un tetto di 500). Dalla prossima settimana, infatti, il lunedì e il mercoledì saranno destinati a chi si è prenotato, mentre tutti gli altri giorni restano appannaggio degli accessi diretti senza prenotazione. Decisione presa dopo la lunga riunione di mercoledì sera tra i manager Asl e il governatore De Luca che ha chiesto di sensibilizzare i cittadini alla nuova dose. Altri 20 mila messaggi per invitare over 60 e i fragili a vaccinarsi partiranno martedì prossimo. Intanto restano al palo centinaia di somministrazioni a domicilio per pazienti non deambulanti. Le Usca sono poche e la puntura spetta al medico di famiglia. «I colleghi che non siano vaccinatori - conclude Tommasielli - hanno il dovere di segnalare i propri pazienti da raggiungere a domicilio non solo alla Asl ma soprattutto al coordinatore della rete territoriale». 

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Il Mattino