Quarto, nel bene confiscato nasce la “Casa di Adele” per detenute con figli minori

Il bene è stato confiscato al clan Polverino

Casa Adele
Una casa di accoglienza, come misura alternativa al carcere, per donne detenute con figli minori. Nasce “Casa di Adele”, a Quarto, in un bene confiscato al clan...

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Una casa di accoglienza, come misura alternativa al carcere, per donne detenute con figli minori. Nasce “Casa di Adele”, a Quarto, in un bene confiscato al clan Polverino.

«Procediamo con il progetto avviato nel mio primo mandato - sottolinea il sindaco Antonio Sabino - abbiamo affidato il bene a un'associazione cha ha vinto il bando pubblico e che collabora con il Ministero della Giustizia. Tutto ciò è stato possibile - aggiunge il primo cittadino - grazie alla collaborazione della Regione e della fondazione Polis».

Il bene in oggetto è compoto da 14 vani e da ampio giardino. Nel centro denomianto “Casa di Adele” saranno ospitate detenute ed ex detenute per le quali sarà promosso un percorso di reintegrazione sociale attraverso una guida psicologica e l'apprendimento pratico di attività artigianali. 

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Il Mattino