Accade a Quarto, nei Campi Flegrei. Un’antica ara funeraria in marmo, risalente al II secolo d.C., è utilizzata come supporto per vasi da fiori. Lo spiacevole...
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Sul caso è intervenuto Salvatore Di Fraia, portavoce dell’associazione «Tholos, Magna Puteoli», da anni impegnato per la tutela e valorizzazione del territorio flegreo: “Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio ricco di tesori archeologici e vedere questa bellissima ara romana del II secolo, cementata al suolo, è raccapricciante. Pezzi unici del genere dovrebbero essere all’interno di museo, sotto il calore di una luce e l’attenzione di migliaia di turisti e non utilizzata come portafiori...”.
L’ara marmorea di via Cupa Orlando fu scoperta negli anni ’50 e proviene da un edificio funerario ubicato sull'antica via per Capua. Sul fronte è leggibile una iscrizione dedicatoria voluta da Publio Cecilio Rufino in ricordo dell’ Ottimo zio Publio Sestilio Giocondo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino