Raffaele La Capria morto, i 58 anni d'amore con Ilaria Occhini: «Fu lei il premio più bello della mia vita»

Raffaele La Capria morto, i 58 anni d'amore con Ilaria Occhini: «Fu lei il premio più bello della mia vita»
L'anno magico della sua vita, come raccontò lui stesso, fu il 1961 quando a Napoli, aprendo lo sportello di un'auto vide la stupenda attrice, allora...

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L'anno magico della sua vita, come raccontò lui stesso, fu il 1961 quando a Napoli, aprendo lo sportello di un'auto vide la stupenda attrice, allora 28enne, Ilaria Occhini. All'epoca lei era già una diva a tutti gli effetti. Poco dopo, sempre quell'anno, Raffaele La Capria avrebbe vinto il Premio Strega. Quel giorno se ne andarono a Positano e fu subito magia. Quasi sessant'anni di amore e vita assieme. 

La Capria lo ripetè ogni giorno: «Il premio più bello della mia vita fu aver incontrato Ilaria». E fu proprio l'attrice, morta di malattia a 85 anni tre anni fa, nel suo libro La bellezza quotidiana a raccontare: «Sulla spider girammo per le vie di Roma, andammo a fare i bagni a Ostia e Fregene. Quando ci riconosceva, la gente ci salutava. Raffaele disse: “Speriamo che gli dei della Nemesi che ci guardano dall’alto dei cieli mediterranei non si accorgano della nostra felicità, perché senza dubbio ci punirebbero”. Eravamo infatti nella nostra hybris».

Erano i giorni festosi dello Strega, dell'amore che nasce, delle corse in spider, al mare con gli amici, nuotare tenendosi per mano, a pranzo con Marcello Mastroianni, con il testimone di nozze Goffredo Parise, la nascita a Londra della figlia Alexandra. 

Dudù (così era soprannominato La Capria)  le sopravvisse per tre anni ma, come raccontò la figlia Alexandra al Corriere della Sera, «non volle mai vedere sua moglie» morta. Negli ultimi anni lei era stata ad Arezzo in campagna, a occuparsi delle sue piante, mentre lui era rimasto a Roma. Poi la Occhini si era ammalatata ed era stata allettata e lui passava il tempo ad accarezzarla e ricordarle quanto era bella. Ora sono tornati insieme.

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Il Mattino