Raid contro un bus Anm: al capolinea il conducente fa una pausa e i vandali rompono i vetri

Raid contro un bus Anm: al capolinea il conducente fa una pausa e i vandali rompono i vetri
NAPOLI - Atto vandalico contro un bus della linea 195 dell'Anm di Napoli: il fatto è successo nel pomeriggio, in via Argine, dove ignoti hanno rotto un vetro laterale del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
NAPOLI - Atto vandalico contro un bus della linea 195 dell'Anm di Napoli: il fatto è successo nel pomeriggio, in via Argine, dove ignoti hanno rotto un vetro laterale del mezzo approfittando dell'assenza del conducente il quale, giunto al capolinea, è sceso dal bus per effettuare la breve sosta prevista dal grafico di esercizio.




Lo stesso conducente ha poi avvertito la centrale operativa Anm e le forze dell'ordine. La settimana scorsa un'altro bus, in servizio sulla linea 151, è stato oggetto, in via Marina, di un atto vandalico, con la rottura del parabrezza.



«Siamo alle solite, ormai è stato accertato che fare il conducente di autobus, oltre ad essere il lavoro più stressante del mondo, e diventato tra quelli più pericolosi», commenta Adolfo Vallini, del coordinamento provinciale Usb e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.



«Non subiamo solo aggressioni da parte degli utenti - continua Vallini - ma anche da parte dell'Azienda. Diversi i lavoratori intimiditi e segnalati all'ufficio disciplina per aver segnalato la mancanza di pulizia sui bus, dell'equipaggiamento di sicurezza o il cattivo funzionamento delle pedane per disabili. È inaccettabile che chi dovrebbe tutelare la sicurezza dei lavoratori e degli utenti, in barba a tutte le leggi, 'costringa', con metodi e atteggiamenti da medioevo, i conducenti a malori o crisi d'ansia certificate, successivamente, dall'intervento dei sanitari del 118».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino