GIUGLIANO. Auto distrutte e aggressioni, sanitari della guardia medica di via Staffetta vittime di vandali e balordi. È quanto succede a Lago Patria, fuori alla sede del presidio...
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Ma da oltre un anno, tuttavia, con una cadenza mensile, sono almeno una decina i ‘casi’ tra atti vandalici, aggressioni e minacce. “Siamo al quarto atto vandalico – spiega Gaetano Ciancio, uno dei medici vittima dei raid – di notte non siamo più tranquilli perché ci sono degli atti vandalici dove simulano un furto ma in realtà le auto vengono distrutte in maniera tale che non si può pensare che uno va a rubare facendo danni del genere”. E l’ultimo ‘incursione’ è stata eclatante: “C’erano quattro persone armate e coi volti coperti addirittura – racconta – che hanno fatto a pezzi l’auto per prendersi un monitor installato sul cruscotto che non potranno utilizzare”. È il caso della Mercedes C220 Bluetec di un medico, vettura di appena cinque giorni e del valore di oltre quarantamila euro, che ha subito danni per oltre diecimila euro: sono stati infranti i vetri delle portiere e il lunotto posteriore e poi asportato il monitor dello stereo e del navigatore satellitare. Sui raid indagano gli agenti del Commissariato di polizia di Giugliano, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino