Pompei. «Sono molto legato a questo territorio: qui ho girato il mio primo film». Così Raoul Bova racconta gli inizi della carriera e l'affetto che...
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Con l'eleganza di chi non ha la presunzione di sentirsi grande attore, Raoul Bova incanta la folta platea dell'«Italian movie award», festival cinematografico internazionale giunto alla sua ottava edizione. Bova non si sottrae a selfie, autografi e fotografie con il caloroso pubblico del centro commerciale La Cartiera di Pompei. «Adesso è quasi un anno che sono lontano dalle macchine da presa - continua l'attore- anche se l'ultimo lavoro è andato in tv qualche mese fa. Credo sia importante prendersi qualche momento di riflessione per analizzare bene il proprio percorso e capire quali scelte fare. Ho riguardato quello che ho fatto e ho deciso di ricominciare da "Ultimo", che sarà il mio prossimo progetto».
Non mancano le battute ironiche durante lo show condotto dal giornalista di Striscia la notizia Luca Abete. «Bova ha una grande forze di aggregazione - afferma con sorriso il giornalista - Persone che non sentivo da anni mi hanno improvvisamente chiamato, fingendo di interessarsi a me, con l'intenzione di incontrarmi proprio il giorno dell'incontro con Raoul Bova». Tema della manifestazione cinematografica è la ricerca. Presidente della giuria, il ricercatore di fama internazionale, professore Antonio Giordano. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino