Grumo Nevano. Una rapina in tabaccheria dal finale insolito. Il malvivente viene inseguito e malmenato da una folla inferocita, tanto da perdere persino la pistola, e poi salvato...
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L’uomo, Gerardo Grassi, 29 anni, di Sant’Antimo, che poco prima aveva rapinato l’incasso di una tabaccheria in Viale della Rimembranza a Grumo Nevano, è stato dapprima portato al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, dove è stato medicato e dimesso con una prognosi di pochi giorni, e successivamente rinchiuso nel carcere di Poggioreale, per rapina aggravata e ben due tentate rapine ad altrettanti automobilisti, che aveva minacciato con la pistola per farsi consegnare le loro auto per poter scappare dalla folla inferocita. Gli agenti, diretti dal vice questore Rachele Caputo, hanno anche recuperato il bottino, che è stato riconsegnato al tabaccaio, mentre la pistola nonostante un’accurata ricerca in tutta la zona non è stata ritrovata.
Il rapinatore era entrato in azione qualche minuto prima. Modi spicci e con la minaccia della pistola era riuscito a farsi consegnare un centinaio di euro dal tabaccaio, che però grazie anche all’intervento di un suo collaboratore e approfittando di un attimo di distrazione del balordo, reagiscono scagliandosi contro il malvivente, che seppure sorpreso dalla reazione di quelle che «dovevano» essere solo delle vittime spaventate, riesce a divincolarsi e a uscire in gran fretta dalla tabaccheria, inseguito dalle urla vittime. Quelle grida finiscono per radunare una folla inferocita che circonda il malvivente che viene colpito da pugni e calci.
Brandendo la pistola e minacciando di sparare a tutti, il rapinatore riesce, per qualche attimo a rompere l’accerchiamento e a distanziare la folla, che si mette al suo inseguimento, proprio mentre sopraggiungono gli agenti che di fatto gli evitano un sicuro linciaggio.
Il Mattino