Rapina a giovane su treno per Napoli: in tre presi grazie a telecamere

La squadra di polizia giudiziaria del compartimento Polizia Ferroviaria di Napoli ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari, emessa dal...

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La squadra di polizia giudiziaria del compartimento Polizia Ferroviaria di Napoli ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari, emessa dal gip di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di tre giovani, resisi responsabili di una rapina commessa nello scorso gennaio, ai danni di un ragazzo che viaggiava a bordo di un treno regionale da Caserta a Napoli Campi Flegrei.

 
Le indagini, dirette dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e svolte dal personale della Polfer, hanno preso spunto dai filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti a bordo treno, grazie alle cui immagini è stato possibile cogliere la dinamica del fatto - pienamente coerente con quanto riferito dalla vittima - e la fuga dei rapinatori alla fermata di Maddaloni. 

Dalle immagini emergeva con chiarezza che la persona offesa, avvicinata con toni apparentemente amichevoli, era stata bloccata sul sedile, accerchiata e costretta a consegnare il portafogli, letteralmente strappato con violenza dalle sue mani. I tre rapinatori, dopo essersi impossessati del denaro, avevano lasciato cadere il portafogli dopo aver prelevato ciò che vi era contenuto, ed erano scesi dalla carrozza, dileguandosi nelle campagne circostanti alla stazione ferroviaria di Maddaloni.

Sulla base degli elementi raccolti a loro carico, veniva dunque richiesta e poi eseguita, l’ordinanza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per il reato di rapina con l'aggravante di aver commesso il fatto su un mezzo di pubblico trasporto ed in più persone riunite, applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di Giuseppe Desiato, 19 anni, Marco Correra, 21 anni e Cristian Magliocca, 20 anni. Sono in corso ulteriori approfondimenti per individuare gli autori di altri fatti analoghi, consumati tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018, sempre sulla tratta ferroviaria Napoli-Caserta-Cancello-Maddaloni.

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Il Mattino