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C'è il filmato di un impianto di telecamere a circuito chiuso che ha ripreso le fasi finali dell'inseguimento di Antonio Mannalà, il rapinatore morto la scorsa notte a Cardito (Napoli), dopo essere stato colpito da un proiettile sparato accidentalmente da un carabiniere.
L'uomo, che avrebbe compiuto 27 anni il prossimo 7 agosto, era padre di tre figli, una bambina di sei anni e due maschietti più piccoli. Risiedeva nel rione Salicelle di Afragola (Napoli), teatro di numerosi episodi di criminalità. Le immagini, a quanto si è appreso, mostrerebbero il carabiniere che blocca il giovane, gli intima di sdraiarsi a terra e di mettere le mani dietro la schiena. Il militare a quel punto cerca di ammanettare il rapinatore tenendo contemporaneamente in pugno la pistola di ordinanza, dalla quale parte un colpo, secondo la ricostruzione dei Carabinieri in maniera accidentale.
Il filmato sta per essere consegnato al procuratore di Napoli Nord, Francesco Greco, e al sostituto Federico Bisceglia, che lo valuteranno.
Il Mattino