Rapporto di Legambiente sulla qualità dell'edilizia scolastica: Napoli 32esima

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Presentato il diciannovesimo rapporto di Legambiente sulla qualità dell'edilizia scolastica, delle strutture e dei servizi: nella graduatoria delle città...

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Presentato il diciannovesimo rapporto di Legambiente sulla qualità dell'edilizia scolastica, delle strutture e dei servizi: nella graduatoria delle città capoluogo, Napoli è 32esima. «Esistono sperequazioni che vanno a discapito delle aree più svantaggiate del paese, con un nord e centro Italia che hanno un patrimonio diffuso di scuole in migliori condizioni di sicurezza e manutenzione rispetto al sud e alle isole. Al vertice del virtuosismo delle città capoluogo di provincia troviamo Bolzano e Trento: le due città presentano edifici scolastici con tutte le certificazioni e sottoposti al monitoraggio sia dell'amianto che del radon, scuole a norma ma anche innovative e sostenibili, con un 6 percento di edifici costruiti secondo i criteri della bioedilizia, a fronte di una media nazionale che non raggiunge l'1 percento» si legge nel rapporto di Legambiente. Nella classifica i capoluoghi del sud e delle isole sono tutti dopo la 30esima posizione, ad eccezione di Cosenza. Dato preoccupante se connesso alla fragilità sismica dei territori.


Se ne è discusso nell'abito del forum «Ecosistema scuola» presso l'istituto Casanova, incontro nato con l'obiettivo di creare un tavolo di confronto sui processi e sugli strumenti innovativi per la sicurezza e la qualità degli edifici e dei servizi scolastici. Hanno aperto i lavori la preside Rosaria Anna Stellato, la presidente di Legambiente Mariateresa Imparato, il vicesindaco di Napoli Raffaele Del Giudice. L'intensa giornata prevede l'intervento di rappresentanti di Comuni e Province, amministrazioni centrali, dirigenti scolastici, docenti, famiglie, studenti, università, aziende e centri di ricerca che si confronteranno su sfide e opportunità in campo per un'edilizia scolastica sicura e sostenibile e servizi che abbiano una elevata qualità. 


Secondo Legambiente le priorità da cui ripartire sono: completare l'anagrafe dell'edilizia scolastica, istituire un fondo di garanzia a supporto delle spese per la riqualificazione energetica e antisismica degli edifici, supportare i Comuni nelle attività di progettazione, accesso agli incentivi, realizzazione degli interventi, rilanciare politiche pubbliche a sostegno dei servizi per la scuole come trasporto, mense, palestre, aree verdi.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino