Ravello, il notaio napoletano Falconio è il nuovo presidente della fondazione

Ravello, il notaio napoletano Falconio è il nuovo presidente della fondazione
Il notaio napoletano Dino Falconio è stato nominato dal governatore Vincenzo De Luca presidente della Fondazione Ravello. Succede allo scrittore Antonio Scurati...

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Il notaio napoletano Dino Falconio è stato nominato dal governatore Vincenzo De Luca presidente della Fondazione Ravello. Succede allo scrittore Antonio Scurati rimasto in carica per pochi giorni prima di dimettersi in polemica con la Regione sulla presenza di Roberto Saviano e del ministro della Salute Roberto Speranza al festival.

La Fondazione ha finalmente trovato la quadra con una soluzione interna: ed ecco la nomina di Diomede Falconio, per tutti Dino, per tre anni.
49 anni, notaio, napoletano, Falconio è da tempo membro del consiglio d'amministrazione della fondazione.

Falconio è un grande appassionato di musica classica, socio degli Amici del Teatro San Carlo dall'età di 18 anni, presidente onorario dell'associazione Napoli capitale della musica europea, oltre che giornalista pubblicista e autore di tre romanzi (una trilogia su Caravaggio); anche se il titolo a cui tiene di più, dicono, sia quello di presidente dell'associazione ex alunni del Pontano, legato come è alla formazione ricevuta dai padri gesuiti.

Falconio si era detto rattristato, dopo la vicenda Scurati, che si fosse perso lo spirito unitario evocato all'inizio di una stagione così difficile, di ripresa dopo la pandemia.

La sua nomina può permettere di chiudere un momento di vuoto di potere e di paralisi amministrativa, a cui è seguita l'inevitabile coda di polemiche. Una figura interna per gestire la pacificazione dopo gli scossoni di giugno e il lungo periodo di commissariamento.

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Il Mattino