«Non è corretta, da parte del sindaco, l’affermazione che devono essere i presidenti di municipalità a sbloccare le procedure per l’avvio della...
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«Sono i dirigenti municipali ad avere autonomia formale e giuridica - precisa Giannalavigna - in quanto dipendenti diretti del Comune di Napoli e non sono tenuti a seguire l’indirizzo politico della Municipalità». Dunque, l’appello per sbloccare la refezione scolastica, è rivolto ai dirigenti amministrativi. «La dichiarazione secondo la quale il problema dello sblocco della refezione sia legato ora alla volontà di noi presidenti non è corretta – spiega Giannalavigna – la volontà politica della nostra Municipalità è di veder partire quanto prima la refezione e richiederemo espressamente al dirigente di firmare l’atto per l’avvio della refezione».
Sull’avvio del servizio ritenuto dal parlamentino municipale «irrinunciabile specie in quartieri ad alta densità di famiglie con mamme lavoratrici», non è ancora chiaro se è possibile assumere la spesa necessaria a causa dei blocchi imposti dalla Corte dei Conti, spiegano dalla IX municipalità, né tantomeno gli uffici comunali hanno ricevuto alcuna nota chiarificatrice in tal senso nonostante le ripetute richieste. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino