Nella campagna elettorale delle regionali condizionata da mascherine e distanziamento sociale, in assenza di riunioni pubbliche e comizi, tengono banco le polemiche sul...
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«Un manifesto “grave e inaccettabile », lo hanno definito i parlamentari della Lega in commissione di Vigilanza Rai Massimiliano Capitanio, Dimitri Coin, Igor Iezzi, Paolo Tiramani, Giorgio Maria Bergesio, Umberto Fusco, Simona Pergreffi, e i parlamentari campani della Lega Gianluca Cantalamessa, Ugo Grassi e Francesco Urraro. «Ognuno è libero di candidarsi con chi gli pare, ma sfruttare in modo così palese e sfacciato la propria appartenenza all’azienda per racimolare più voti è lesivo della neutralità della Rai stessa. Presenteremo nelle prossime ore un’interrogazione in Commissione di Vigilanza. Nel frattempo, ci auguriamo provvedimenti disciplinari del caso nei confronti di Nocchetti», hanno aggiunto i salviniani. «Utilizza il nome Rai per fare campagna elettorale: uno sfruttamento inaccettabile del proprio ruolo professionale. Presenteremo un quesito in commissione di Vigilanza così da evitare questa lesione dell’immagine dell’azienda», ha rincarato il deputato Fdi e commissario della commissione di Vigilanza Rai, Federico Mollicone.
LA REPLICA
Nocchetti, interpellato dal Mattino, ha replicato sottolineando che «non è il logo Rai, non avrei certo avuto bisogno di utilizzare il marchio: ho semplicemente giocato su una desinenza».
Il Mattino