Pomigliano. Il segretario del Pd Matteo Renzi fotografato in una bara con attorno il suo necrologio e i nomi dei morti nelle fabbriche. L'intento è quello di...
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Gli autori del manifesto sono gli stessi che dieci giorni fa hanno affisso in città un altro disegno murale satirico contro Vittorio Sgarbi, candidato di Forza Italia nel collegio uninominale di Pomigliano, e che poi la settimana scorsa hanno lanciato una serie di rotoli di carta igienica sul sottosegretario alla giustizia Gennaro Migliore, intervenuto nella città delle fabbriche a una convegno organizzato dal Pd con i sindacati firmatari degli accordi con la Fiat, convegno da cui era stata esclusa la Fiom. Intanto i militanti della sinistra radicale ci riprovano. Stavolta con una valanga di manifesti anti Renzi dal sapore davvero macabro. «E' una provocazione satirica» replica però Mimmo Mignano, operaio della Fiat di Pomigliano che l'azienda tiene a stipendio a casa senza consentirgli l'accesso in fabbrica. «Renzi - spiega Mignano - grazie al jobs act e a tante altre schifezze politiche è il responsabile insieme al suo partito della condizione mortale in cui ora si trovano gli operai italiani, morti suicidi o per i tanti incidenti sul lavoro». Dunque, si surriscalda il clima a poche ore dal probabile ma non ancora confermato arrivo del segretario democrat nel collegio più importante di queste elezioni, il collegio del leader Cinque Stelle Luigi Di Maio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino