Renzi a Pomigliano, macabro messaggio degli extraparlamentari: il segretario Pd in una bara

Renzi a Pomigliano, macabro messaggio degli extraparlamentari: il segretario Pd in una bara
Pomigliano. Il segretario del Pd Matteo Renzi fotografato in una bara con attorno il suo necrologio e i nomi dei morti nelle fabbriche.  L'intento è quello di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Pomigliano. Il segretario del Pd Matteo Renzi fotografato in una bara con attorno il suo necrologio e i nomi dei morti nelle fabbriche.  L'intento è quello di provocare ma il risultato del messaggio resta comunque quello di un macrabro avvertimento. Gli extraparlmentari del comitato di lotta licenziati e cassintegrati Fiat e del collettivo 48 Ohm hanno infatti preparato 200 manifesti funebri per "salutare" l'arrivo di Matteo Renzi a Pomigliano, previsto per domani ma non ancora ufficializzato.


Gli autori del manifesto sono gli stessi che dieci giorni fa hanno affisso in città un altro disegno murale satirico contro Vittorio Sgarbi, candidato di Forza Italia nel collegio uninominale di Pomigliano, e che poi la settimana scorsa hanno lanciato una serie di rotoli di carta igienica sul sottosegretario alla giustizia Gennaro Migliore, intervenuto nella città delle fabbriche a una convegno organizzato dal Pd con i sindacati firmatari degli accordi con la Fiat, convegno da cui era stata esclusa la Fiom. Intanto i militanti della sinistra radicale ci riprovano. Stavolta con una valanga di manifesti anti Renzi dal sapore davvero macabro. «E' una provocazione satirica» replica però Mimmo Mignano, operaio della Fiat di Pomigliano che l'azienda tiene a stipendio a casa senza consentirgli l'accesso in fabbrica. «Renzi - spiega Mignano - grazie al jobs act e a tante altre schifezze politiche è il responsabile insieme al suo partito della condizione mortale in cui ora si trovano gli operai italiani, morti suicidi o per i tanti incidenti sul lavoro». Dunque, si surriscalda il clima a poche ore dal probabile ma non ancora confermato arrivo del segretario democrat nel collegio più importante di queste elezioni, il collegio del leader Cinque Stelle Luigi Di Maio.                                 Leggi l'articolo completo su
Il Mattino