Eternit nella foresta di Cuma | Foto «Bisogna fermare questo scempio»

Eternit nella foresta di Cuma | Foto «Bisogna fermare questo scempio»
POZZUOLI. Un vero e proprio sfregio all'ecosistema di un'area bella e unica come la Foresta di Cuma. I volontari dell'associazione Licola Mare Pulito hanno infatti...

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POZZUOLI. Un vero e proprio sfregio all'ecosistema di un'area bella e unica come la Foresta di Cuma. I volontari dell'associazione Licola Mare Pulito hanno infatti rinvenuto in via del Cantiere e nella zona a ridosso della zona demaniale rifiuti di ogni genere. «Abbiamo trovato eternit, materiali di risulta, sacchi enormi di spazzatura - ha dichiarato Umberto Mercurio, presidente dell'associazione -. Addirittura una zona con oltre duecento metri in lunghezza di rifiuti di ogni genere. È assurdo che accada tutto questo in un vero e proprio angolo di paradiso che meriterebbe ben altro trattamento». Una vera e propria discarica a cielo aperto che deturpa e crea non pochi disagi a chi è residente in questa zona. «Bisognerebbe mettere due cancelli nelle zone d'uscita tra via del Cantiere e la strada che conduce alla Foresta - continua il signor Mercurio -. È assurdo che dobbiamo subire tutto questo. È una lotta impari contro incivili che non hanno rispetto per la loro terra». 

 

La Foresta regionale di Cuma, zona B del Parco regionale dei Campi Flegrei, è un’ampia area sempreverde, culla di antiche civiltà. Oggi l’antica silva gallinara si estende per circa 100 ettari e si presenta agli occhi dei visitatori con un fitto lecceto che prende corpo man mano che ci si allontana dalla costa. L’ambiente dunale e retro-dunale offre la possibilità di osservare il susseguirsi delle varie specie vegetazionali, dalla bassa macchia mediterranea al bosco di lecci, intervallato da piccoli nuclei di rimboschimento a pino domestico, altre specie arboree come la roverella e il frassino. Passeggiando lungo i sentieri di questa meravigliosa foresta è possibile immergersi in una atmosfera incantata, godendo di meravigliosi panorami e accompagnati dal suono delle onde del mare. Insomma, una zona unica e straordinaria che gesti incivili come questi non fanno altro che creare un notevole danno alla flora e alla fauna.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino