Rifiuti, emergenza miasmi a Giugliano e nell'area Nord di Napoli: al via controlli straordinari dell'Arpac

Rifiuti, emergenza miasmi a Giugliano e nell'area Nord di Napoli: al via controlli straordinari dell'Arpac
In risposta all'emergenza dei miasmi che colpiscono Giugliano in Campania e una serie di comuni limitrofi, in particolare Parete, Qualiano e Villaricca, soprattutto nelle ore...

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In risposta all'emergenza dei miasmi che colpiscono Giugliano in Campania e una serie di comuni limitrofi, in particolare Parete, Qualiano e Villaricca, soprattutto nelle ore notturne, i dipartimenti provinciali Arpac di Napoli e Caserta, con il coordinamento della direzione tecnica, hanno avviato una campagna straordinaria di controlli.

Obiettivo, si spiega in una nota, «fornire elementi tecnici utili agli enti locali e di supporto all'individuazione delle sorgenti del fenomeno, nonché a indicare soluzioni tecnico-gestionali volte al superamento delle criticità».

Squadre di tecnici dei due dipartimenti, in sinergia con le forze di polizia presenti sul territorio, stanno procedendo a ispezioni mirate presso impianti/siti (sia pubblici che privati) e inoltre a indagini di tipo conoscitivo sul territorio.

In collaborazione con l'amministrazione comunale di Qualiano, sta per essere attivato un laboratorio mobile per il monitoraggio della qualità dell'aria presso la locale isola ecologica, localizzata come punto di misurazione di una serie di parametri significativi relativi all'inquinamento atmosferico. È stata poi disposta nel comune di Parete l'installazione di campionatori passivi (radielli), utili per la ricerca di specifici inquinanti atmosferici; inoltre in questo comune verrà posizionata a breve una centralina meteo per l'individuazione del regime dei venti prevalenti in corrispondenza delle segnalazioni, distribuendo contestualmente, a un campione di popolazione, schede di rilevazione odori per valutare la percezione del fenomeno da parte dei residenti.

È già operativa a Giugliano, presso l'impianto Stir nella zona Asi, una stazione di monitoraggio della qualità dell'aria, i cui risultati potranno essere utilizzati per integrare gli elementi di indagine.

«Tali attività sono sviluppate in forma integrata in un'ottica di pronto intervento e i dati saranno diffusi non appena disponibili, compatibilmente con i tempi tecnici necessari per il processamento e la valutazione dei risultati», conclude Arpac.

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Il Mattino