POLLENA TROCCHIA. Decine di sacchi di rifiuti speciali sversati illecitamente da ignoti nell’area del Parco nazionale del Vesuvio. Ma spunta un pacco “Amazon”...
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Al termine delle indagini lampo condotte dai militari della stazione carabinieri Parco di San Sebastiano al Vesuvio, comandati dal maresciallo Giorgio Iodice e coordinati dal tenente colonnello Antonio Lamberti del reparto carabinieri Parco nazionale del Vesuvio, non solo è stato possibile risalire e rintracciare il responsabile dell’illecito abbandono dei rifiuti speciali – costituiti soprattutto da materiale da risulta proveniente da scarti edili – reato che è costato all’uomo, un 30enne del luogo, una sanzione per abbandono dei rifiuti, di circa oltre 600 euro, ma anche di scoprire e denunciare un abuso edilizio.
In pratica quei diversi sacchi di rifiuti abbandonati sul ciglio della strada, in località Grottole, all’interno dell’area del Parco nazionale del Vesuvio, contenevano diverse tracce che hanno condotto i militari della stazione Parco di San Sebastiano direttamente a casa del responsabile dello sversamento abusivo. Una volta giunti sul luogo rintracciato, i carabinieri forestali hanno accertato – anche con le verifiche dell’Ufficio tecnico del comune di Pollena Trocchia – che erano stati eseguiti di recente degli abusi edilizi. Il responsabile in quest’ultimo caso è stato denunciato alla Procura di Nola per abuso edilizio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino