Sette video, 900 ore di girato, per un'inchiesta di portata nazionale che toccherà non solo i temi dei rifiuti, ma anche quello dei migranrti. Si allargano le...
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Il video proiettato stamattina nella sede napoletana della testata giornalistica in via Generale Orsini, mostra un finto imprenditore proporre, Nunzio Perrella, ex boss “gancio” dei giornalisti, accompagnato dal videoreporter Sacha Biazzo, che per sei mesi si è finto suo factotum portando addosso una telecamera nascosta, prendere accordi illeciti con Agostino Chiatto, il segretario particolare di Luciano Passariello, e Lorenzo Di Domenico, amministratore della Sma.
Le circa mille ore di girato sono state consegnate già a dicembre ai magistrati napoletani. Il direttore di Fanpage Piccinini e il videoreporter Biazzo sono indagati con l'accusa di induzione alla corruzione e diffondendo i video, hanno spiegato in conferenza stampa, rischiano «un ulteriore procedimento a nostro carico per rivelazione di segreti d'ufficio. Ma è il nostro mestiere». Ad esprimere solidarietà in conferenza stanpa il presidente dell'Ordine dei giornalisti Carlo Verna, una delegazione del sindacato unitario dei giornalisti della Campania e dell'associazione articolo 21. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino