Rilancio aree interne, intesa tra la Regione e la Federico II: «Coinvolgeremo universitari»

tommaso pellegrino
«Il processo di rilancio dei territori delle aree interne passa ora anche per la formazione e la ricerca. Con l'approvazione di una risoluzione in III commissione...

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«Il processo di rilancio dei territori delle aree interne passa ora anche per la formazione e la ricerca. Con l'approvazione di una risoluzione in III commissione regionale speciale, su proposta del consigliere regionale Tommaso Pellegrino, abbiamo sancito un'intesa con il Centro Interdipartimentale di ricerca Lupt Raffaele D'Ambrosio, dell'Università degli studi di Napoli Federico II. Un accordo che ci consentirà di pianificare la rinascita dei nostri territori, programmando ogni iniziativa e provvedimento, lavorando in sinergia con esperti del mondo accademico e della ricerca scientifica. Come prima commissione in Italia per lo sviluppo delle aree interne, con questo accordo possiamo far nascere un modello che sia illuminante anche per le altre regioni».

Lo dichiara il presidente della III commissione speciale regionale, Michele Cammarano. «Grazie a questo accordo, da oggi possiamo adottare scelte e provvedimenti dopo un attento lavoro di ricerca, lavorando gomito a gomito con esperti universitari e del settore della ricerca scientifica. Vogliamo coinvolgere tanti giovani universitari, che insieme a noi possano sviluppare idee e progetti per le nostre aree interne, dove c'è un importante e prezioso patrimonio culturale e identitario della Campania», ha dichiarato il consigliere regionale Tommaso Pellegrino.

«Da oggi comincia un percorso che contribuirà a valorizzare i nostri territori e che si pone, tra gli obiettivi, anche quello di creare opportunità di occupazione per i tanti giovani, ponendo così un freno al fenomeno, oramai atavico in queste zone, dello spopolamento». Così la professoressa Marina Albanese, direttore del centro Lupt dell'Università degli studi di Napoli Federico II.

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Il Mattino