Rione Luzzatti a Napoli, raccolta di firme per salvare la biblioteca Andreoli

La petizione lanciata da Francesco Celotto sulla piattaforma Change.org

L'ingresso della biblioteca Andreoli
Via alla raccolta firme per salvare la biblioteca comunale Andreoli al rione Luzzatti. Sulla piattaforma Change.org è stata lanciata questa mattina una petizione da...

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Via alla raccolta firme per salvare la biblioteca comunale Andreoli al rione Luzzatti. Sulla piattaforma Change.org è stata lanciata questa mattina una petizione da Francesco Celotto del comitato Luzzatti-Ascarelli per salvare la biblioteca ed ha ottenuto già decine e decine di firme.

«Un recente piano di razionalizzazione del Comune di Napoli  - si legge - prevede la dismissione dell’immobile che ospita da oltre mezzo secolo la biblioteca Giulio Andreoli del rione Luzzatti-Ascarelli dove sono ambientati i romanzi di Elena Ferrante  da “L’amore molesto” fino a “L’amica geniale”. La struttura è di proprietà della Regione Campania a cui il Comune di Napoli versa un fitto annuale di decine di migliaia di euro per la biblioteca. Il piano, in virtù del debito accumulato dal Comune,  prevede la dismissione di quelle che si nominano spese passive tra cui la biblioteca Andreoli che nel 2025 rischia la chiusura o al massimo il trasferimento all’Hotel Tiberio di via Galileo Ferraris lontano da quel quartiere». Da qui la richiesta della firma. La dismissione dell'immobile - di cui ha scritto Il Mattino è prevista entro il 2025, ha mobilitato i residenti del quartiere, scrittori e intellettuali. 

Nel consiglio della Municipalità, nei giorni scorsi,  è stato approvato un ordine del giorno nel quale si chiede che le istituzioni Comune-Regione dialoghino tra loro per cercare di ottenere il comodato d'uso gratuito della biblioteca, posta al piano terra del palazzo. 

 

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Il Mattino