Napoli, il Rione Sanità ricorda il consigliere Ruotolo morto di Covid

Napoli, il Rione Sanità ricorda il consigliere Ruotolo morto di Covid
Una tre giorni tra arte, cultura e musica per ricordare Francesco Ruotolo, militante politico, giornalista e consigliere di quartiere del Rione Sanità, scomparso per Covid...

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Una tre giorni tra arte, cultura e musica per ricordare Francesco Ruotolo, militante politico, giornalista e consigliere di quartiere del Rione Sanità, scomparso per Covid nel 2020 all’età di 74 anni. Venerdì 24 giugno l’Associazione «Crescere Insieme» ha ospitato la prima delle tre serate spettacolo (24, 25 e 26 giugno) rivolte al pubblico del Rione Sanità di Napoli e non solo. La prima serata in ricordo di Francesco Ruotolo dal titolo «Costruiamo la pace insieme» si è svolta nella Sede dell’Associazione in Piazzetta San Vincenzo alla Sanità. Il cantante Alfredo Minucci si è esibito con brani appartenenti al repertorio della musica classica napoletana. Sul palco anche Bruno Leone con la sua arte delle «Guarattelle».

A proferire la Santa Messa Padre Alex Zanotelli. Il presidente della Onlus «Crescere Insieme», Rosario Fiorenza, ha ricordato con affetto Ruotolo: «Oggi cerchiamo di far rimanere vivo la memoria di una persona che ha dato tanto per il quartiere. C’era un rapporto molto amichevole, ricordo che scherzando lo chiamavo consigliere e assessore». L’associazione è da anni impegnata nel recupero e nell’accoglienza delle persone con problemi di tossicodipendenza: «Lo facciamo senza troppa burocrazia e senza chiedere nulla in cambio», afferma Fiorenza. E sulla Sanità aggiunge: «Per quello che appare, sembra che oggi alla Sanità non manchi niente, ma ancora in pochi si occupano di mettere al centro l’uomo e i suoi bisogni. Nel quartiere c'è tanta cura dei monumenti con le visite guidate, ma c’è ancora troppa poca tutela dei tanti emarginati».

«Noi - conclude Fiorenza - facciamo un lavoro orientato al cambiamento e alla verità, e a volte facciamo una fatica enorme. A volte la verità genera odio e rabbia per chi non è abituato o per chi rifiuta questo tipo di approcci». Tra gli organizzatori dell’evento c’è anche lo storico attivista Mario Vitrone, che ricorda le battaglie di cui ancora oggi si sarebbe occupato Ruotolo: «Francesco era un battagliero ed era importante ricordarlo oggi con questa giornata di festa. Ma il suo ricordo andrà conservato attraverso la realizzazione delle sue battaglie come la riapertura del parco San Gennaro e il miglioramento della Sanità».

Non è mancato un momento di confronto con rappresentati politici del Comune e della Municipalità: hanno presenziato all’evento infatti l’Assessore Laura Lieto, la consigliera comunale Alessandra Clemente e la consigliera della Municipalità 3 Giuliana Di Lorenzo. Questo il ricordo di Alessandra Clemente: «Era un uomo straordinario che è entrato nella mia vita accompagnato da qualcosa di speciale e raro. Ruotolo è il cognome di mia mamma e ricordo quando le persone mi chiedevano se fossi la nipote o una parente. Non era così - confida Clemente - ma siamo diventati parenti di cittadinanza, di politica, ed è stato un privilegio conoscerlo ed essere stimolata e incalzata da lui. Chi lo ha conosciuto ricorda la sua dolcezza ma anche la sua caparbietà: mi ha insegnato a non essere indifferente. Anche quando si era distratti e presi da altro bisognava vigilare sulle istanze che ha sempre promosso. Il ponte dedicato a Maddalena Cerasuolo, la targa per Ipazia di Alessandria, la non chiusura dell’Ospedale San Gennaro, l’apertura del parco San Gennaro per cui continuiamo a promuoverne l’intitolazione alla sua memoria così come per la sala consiliare della Municipalità 3».

Commosso anche il ricordo della consigliera De Lorenzo: «Francesco Ruotolo è stato consigliere alla memoria sulla Terza Municipalità. Lo spirito del suo ultimo mandato amministrativo era di accendere quella miccia di speranza e di memoria in tutti noi ma soprattutto tra i giovani. Con la sua cartellina sotto il braccio andava scuola per scuola per parlare con i dirigenti per fare in modo di portare avanti i progetti sul territorio: dal ricordo delle Quattro Giornate alle Giornate della Memoria. Riuscire a trasmettere ai giovani oggi quella che è la memoria del nostro passato, è fondamentale per guardare al futuro. Il suo lavoro fu enorme e non va assolutamente dimenticato. La giornata di oggi è un modo per ricordarlo anche nella sua figura umana tenera e affettuosa». Per la Sanità, ma per la città di Napoli in generale, per De Lorenzo servono «più risorse». «C’è tanta buona volontà da parte delle istituzioni, dei cittadini, delle associazioni ma da sola, quella non basta».

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Il Mattino