Rione Sanità, nel sottosuolo un “Supermarket” degli anni '60!

L'insolito ritrovamento in una delle preziose cavità ancora poco esplorate

La foto di Mario Palumbo
Il sottosuolo di Napoli, si sa, è una vera e propria rivelazione, dove si può ritrovare di tutto. L'ultima...

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Il sottosuolo di Napoli, si sa, è una vera e propria rivelazione, dove si può ritrovare di tutto.

L'ultima “scoperta”, in ordine di tempo, è un raro “Supermarket”, gioco per bambini diffuso in Italia a partire dai primi anni '60! 

L'insolito ritrovamento in una delle preziose cavità, ancora poco esplorate, del Rione Sanità a Napoli.

«Nei profondi recessi del sottosuolo, lì dove non giunge mai né luce né alcun suono, puoi trovare tempo e spazio per apprezzare giochi antichi», dice Carlo Leggieri presidente e portavoce di Celanapoli, associazione da anni impegnata nel recupero e valorizzazione della necropoli ellenistica e l'acquedotto augusteo, nel Rione Sanità. 

«La Cava Greca di Poggioreale costituisce un autentico unicum. Nel Rione Sanità dalla Necropoli Ellenistica e fino al palazzo Santoro-De Liguoro abbiamo la traccia della straordinaria abilità tecnica di un'architettura “al negativo” ottenuta per asportazione dimateriale tufaceo. Le gigantesche cave che hanno fornito i materiali per l'espansione della città fuori le mura, furono riutilizzate quali cisterne che hanno svolto la loro funzione fino al colera del 1884. A partire dagli inizi del secolo scorso e specialmente dopo il secondo conflitto, questo prezioso contesto è spesso stato trasformato -sciaguratamente - in odiscarica per i materiali di risulta delle ristrutturazioni edili In questa stratificazione possiamo trovare eloquenti testimonianze della vita del soprassuolo autentiche tracce di microstoria...» 

Un regalo inaspettato, dunque, per Leggieri, da parte dello speleologo e fotografo Mauro Palumbo, prezioso contributo per alimentare i sogni da adulti.

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Il Mattino