«Per le nostre catene di ristorazione cercasi pizzaioli per la prossima stagione estiva, paga 5,50 all'ora, no napoletani». E' l'annuncio-scandalo comparso...
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«Purtroppo quando ci troviamo di fronte a fatti di questo genere ci cadono le braccia - spiega il noto pizzaiolo napoletano Errico Porzio, che ha segnalato l'annuncio - non so dire se c'è una questione di discriminazione territoriale, ma sicuramente chi ha messo un annuncio del genere dovrebbe vergognarsi. Evidentemente non si vogliono pizzaioli napoletani o perchè sono più bravi o perchè un pizzaiolo in trasferta costa di più rispetto a un pizzaiolo autoctono. Il problema - ha sottolineato Porzio - è che si specifica che si cerca personale esclusivamente non napoletano, come a dire che i pizzaioli napoletani non sono graditi. Il fatto è che molto spesso sono proprio i pizzaioli napoletani a non voler lavorare a certe condizioni che vengono imposte da alcuni datori di lavoro che sembrano dimenticare che anche i pizzaioli sono lavoratori che vanno rispettati e pagati come tutti gli altri lavoratori».
Discriminazione territoriale o meno, però, non si può non sottolineare come in pochi minuti si siano accumulati decine di commenti negativi che hanno spinto l'autore dell'annuncio a rimuoverlo. Per ironia della sorte sulla stessa pagina Facebook qualche giorno prima è stato pubblicato un articolo che lanciava un appello da parte dei ristoratori romagnoli da anni alle prese con le arcinote difficoltà a reperire personale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino