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Scoppia il caso sul libro e sulla presenza a scuola del generale Roberto Vannacci, invitato dal dirigente scolastico del liceo Filippo Brunelleschi di Afragola a un incontro con gli alunni il 20 settembre. Manca l'orario, in attesa della conferma della partecipazione del generale, che come si ricorderà, è stato rimosso dal comando dal ministro della Difesa Guido Crosetto per i contenuti del libro “Il mondo al contrario”, definiti dal ministro «farneticazioni personali che screditano l'Esercito, la Difesa e soprattutto la Costituzione». La comunicazione della visita del generale è avvenuta con una circolare ai docenti e agli alunni e alla cittadinanza, che dopo le proteste è diventata una bozza.
I primi a pendere le distanze sono stati gli alunni del Collettivo degli Studenti. Spiega il portavoce Davide Re: «Siamo pronti a boicottare il dibattito e a organizzare una contromanifestazione, non si può far passare per libertà di pensiero opinioni che ledono le libertà altrui». A rincarare la dose ci pensa Antonio Iazzetta, consigliere comunale di opposizione all'amministrazione retta dal sindaco Antonio Pannone con l'appoggio di Lega e FdI. «Il preside non aveva altro a cui pensare a pochi giorni dall'apertura delle scuole?» chiede Iazzetta, che accusa il dirigente scolastico di aver deciso "in solitudine" e invita il collettivo studentesco a «impedire questo incontro». «Nel libro il generale ha messo nero su bianco una serie di considerazioni in merito al ruolo delle donne, all'immigrazione e ai diritti civili che hanno messo in difficoltà anche parte del governo di destra» ribatte Giuseppe Cotroneo, dirigente scolastico del liceo Brunelleschi. «Abbiamo letto il libro e non abbiamo condiviso le ricostruzioni apparse sulla stampa.
Il Mattino