PIANO DI SORRENTO - Aveva forzato la portiera di un'auto parcheggiata in strada a Meta per poi apporvi targhe false nel tentativo di dissimulare il furto. Poi, per farla...
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Il 20 luglio scorso, l'uomo mette a segno il colpo a Meta. Nel tentativo di mettere in moto l'auto rubata, infila un coltello da cucina nel blocco dell'accensione. Niente da fare, la vettura non parte. A quel punto contatta il carro attrezzi. L'impiegato della ditta resta perplesso quando vede la lama in quella strana posizione, ma A.O. lo rassicura spiegando di aver perso le chiavi e di aver fatto ricorso a quell'espediente per accendere l'auto di cui si dichiara proprietario.
A far luce sulla dinamica del furto ci hanno pensato i carabinieri della stazione di Piano e della compagnia di Sorrento, coordinati dal capitano Marco La Rovere, che hanno infine eseguito l'ordinanza di custodia cautelare spiccata dal gip del Tribunale di Torre Annunziata. Il ladro si trova ora agli arresti domiciliari nella sua casa di Castellammare, mentre la vettura rubata è stata restituita al proprietario. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino