Sacchetti fuorilegge, a Napoli scatta il maxi sequestro

Sacchetti fuorilegge, a Napoli scatta il maxi sequestro
Nuova operazione sul territorio da parte della Polizia Municipale che ha visto in campo gli Agenti del Reparto specialistico di Tutela Ambientale che,  stanno portando avanti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Nuova operazione sul territorio da parte della Polizia Municipale che ha visto in campo gli Agenti del Reparto specialistico di Tutela Ambientale che,  stanno portando avanti un piano di monitoraggio della produzione e distribuzione degli shopper, non solo nel territorio della città di Napoli ma anche al di fuori della regione Campania.


L'ultimo intervento ha riguardato un importante punto di distribuzione presente nella zona dell'aeroporto dove gli agenti, all'interno di un grande capannone industriale di 2000 mq adibito alla logistica, anche internazionale, di diverse categorie merceologiche, hanno individuato un nuovo deposito di shopper non a norma. Otto le tonnellate di articoli illegali sequestrati, distinti in borse per il trasporto merci e borse ultrasottili per l’asporto di generi alimentari, tutti non biodegradabili e non compostabili. Il capannone era gestito da un cittadino napoletano già noto agli uomini della Polizia Locale.

Al trasgressore, tale F.F., oltre al sequestro dell’ingente quantità della merce, è stata comminata la sanzione prevista dall’art. 226 bis e ter del Codice Unico dell’Ambiente, che vieta sia la produzione che la distribuzione di tali articoli, per un importo che va da un minimo di 2500 € al massimo di 100.000 €.


Ai fini investigativi sono stati prelevati alcuni campioni che saranno inviati al consorzio di filiera Biorepak, per accertamenti tecnici sulle qualità del materiale e quantificarne il reale potenziale dannoso.

L’esito dell’operazione è stato trasmesso alla commissione Parlamentare Antimafia sul ciclo dei rifiuti.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino