Sala giunta della Regione Campania dedicata a Francesco De Sanctis

Sala giunta della Regione Campania dedicata a Francesco De Sanctis
È stata inaugurata oggi nella sede della Regione Campania a Napoli la sala giunta, completamente rinnovata e intitolata a Francesco De Sanctis. Un'intitolazione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È stata inaugurata oggi nella sede della Regione Campania a Napoli la sala giunta, completamente rinnovata e intitolata a Francesco De Sanctis. Un'intitolazione «doverosa - ha detto il governatore Vincenzo De Luca - nel bicentenario della sua nascita, per ricordare la straordinaria figura di un uomo politico, un intellettuale che, speriamo possa essere guardato in modo piu attento a livello nazionale almeno alla conclusione delle celebrazioni del bicentenario». In sala giunta sono stati esposti alcuni manoscritti originali di De Sanctis che testimoniano, ha detto De Luca «la sua cultura della realtà, una linea coerente di battaglia antiretorica, l'impegno per la formazione di una coscienza unitaria italiana».

 

Dell'intellettuale e uomo politico, il presidente della Regione Campania ha sottolineato «il valore straordinario della sua vita - ha detto - della sua lezione intellettuale che è straordinariamente attuale. Pensare a De Sanctis oggi è uno dei pensieri più deprimenti se paragoniamo il suo pensiero alla pochezza, alla sottocultura, alla perdita di senso di tanta parte della vita pubblica di questo Paese per cui c'è solo l'autoreferenzialità della politica politicante. Quello di oggi sarà anche il linguaggio del web ma se si separa dalla vita degli uomini e delle donne è solo arcadia, è retorica e non innesca il cambiamento». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino