Il secondo atto della visita di Matteo Salvini a Napoli va in scena al centro riabilitativo per disabili Giffas di Cavalleggeri, una struttura presidiata dalle forze...
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«È incredibile - afferma Salvini - che siano necessari tanti poliziotti e carabinieri all’esterno di un centro come questo, un'eccellenza del territorio in cui voglio tornare e per cui voglio impegnarmi. Ma è anche assurdo che il gestore del Giffas sia stato minacciato fisicamente per questa mia visita. Queste cose non dovrebbero mai accadere».
Sulle minacce, però, i protagonisti si dividono. E l’avvocato Armando Profili, che da nove anni coordina il lavoro della struttura, descrive le minacce come semplici espressioni di dissenso. «Ma preferisco non parlarne - taglia corto Profili - Questo è il centro dell’inclusione, non facciamo distinzioni su chi deve o non deve entrare. Negli anni scorsi sono venuti a trovarci altri leader politici e rappresentanti dello Stato. Chiunque voglia osservare il nostro lavoro da vicino è il benvenuto. La disabilità deve unirci tutti e non può creare nessun tipo di divisione». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino