San Giorgio a Cremano, parte il progetto sulla prima fototeca comunale: la città raccontata tramite immagini

San Giorgio a Cremano, parte il progetto sulla prima fototeca comunale: la città raccontata tramite immagini
La prima fototeca comunale con le immagini di antichi mestieri, strade, edifici storici, usi e costumi tipici della propria comunità: è un progetto ideato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La prima fototeca comunale con le immagini di antichi mestieri, strade, edifici storici, usi e costumi tipici della propria comunità: è un progetto ideato dall'amministrazione comunale di San Giorgio a Cremano, d'intesa con l'assessore alla cultura Pietro De Martino, rivolto a tutti i cittadini che da oggi possono inviare in comune foto storiche o di famiglia che raccontano la città e i suoi cambiamenti, lo stile di vita e le sue trasformazioni nel tempo.

«Nell'ambito del progetto collettivo invitiamo chiunque voglia farne parte, ad inviare le proprie foto storiche che ritraggono per lo più strade, beni architettonici ed artistici, persone, mestieri, eventi, usi e costumi propri della nostra comunità alla mail fototeca.comunale@e-cremano.it - spiega il sindaco Giorgio Zinno - oppure se non avete fotografie in formato digitale, inviate una semplice mail al medesimo indirizzo, indicando sempre i vostri dati (nome, cognome e numero di telefono) e sarete ricontattati per prendere parte al progetto e provvedere ad una eventuale digitalizzazione delle foto preventivamente selezionate».

Un referente concorderà le modalità di inserimento dei beni fotografici nell'archivio, per cui sono previste diverse possibilità: donazione delle stampe fotografiche antiche; trasferimento di file in caso di immagini digitali o scansione di stampe; duplicazione del materiale fotografico, considerato di particolare valore, poi restituito al proprietario. «Il materiale raccolto - conclude il sindaco - sarà conservato e valorizzato come patrimonio collettivo da tramandare e sarà fonte di studio, di ricerca, di memoria storica, protagonista di eventi espositivi e di divulgazione, anche attraverso il web».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino