San Giorgio. Una seconda possibilità attraverso attività rieducative e, in particolare, lavori "utili". Si chiama “messa alla prova” ed...
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Secondo il patto, queste persone potranno svolgere presso il Comune di San Giorgio a Cremano lavori di pubblica utilità, non retribuiti, in favore della collettività. Il programma di trattamento prevede: lavori di manutenzione e pulizia del patrimonio immobiliare e del verde pubblico; prestazioni di lavoro per finalità di protezione civile e di vigilanza del verde e delle scuole; lavori a supporto degli uffici comunali o attinenti alla specifica professionalità degli imputati. Secondo la convenzione, le persone che presteranno servizio gratuito presso l'ente potranno essere un massimo di 15 contemporaneamente e per non meno di 10 giorni lavorativi. Con loro verranno stipulati accordi individuali, sottoscritti dal soggetto imputato e dal referente del Comune. «La messa alla prova – spiega il sindaco Giorgio Zinno – da un lato è un’occasione di recupero per chi ha sbagliato una sola volta, dall’altro offre all'ente la possibilità di ottenere unità utili a svolgere mansioni per la collettività, aumentando la forza lavoro già in essere». A settembre, invece, a siglare l'accordo in provincia di Napoli per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità e per la messa alla prova il comune di Procida. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino