Si muove qualcosa per la passeggiata a mare di San Giovanni a Teduccio, quartiere nella periferia orientale di Napoli. Nelle ultime ore gli operatori dell'Asìa Napoli,...
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Per recuperare i numerosi sacchetti e i rifiuti di diversa natura accumulati a ridosso della spiaggia è stato necessario l'utilizzo di un bobcat. Un intervento straordinario per l'ennesimo sversamento abusivo di “monnezza” sul territorio della periferia orientale. Il lavoro dovrebbe proseguire nelle ultime ore con l'ausilio degli operatori del servizio comunale Tutela del Mare così da poter rimuovere rifiuti abbandonati sulla spiaggia o arrivati dal mare.
Non è mancata la polemica sull'intervento di questa mattina sul litorale di San Giovanni a Teduccio. La giunta della VI municipalità, attraverso un post sulla propria pagina Facebook, ha dato notizia dell'operazione sottolineando che «al fine di garantire l'ordinaria pulizia delle aree, il presidente della municipalità, ing. Salvatore Boggia, ha inoltrato al Servizio Tutela Mare una nota con la quale chiede l'attivazione di un servizio di ordinaria pulizia delle aree e della spiaggia». Nel post gli amministratori municipali ringraziano l'azienda «per la consueta disponibilità». In effetti lo sforzo logistico dell'Asìa è importante quando si tratta di dover rimuovere i numerosi rifiuti sversati ogni giorno sulla pubblica via che rappresentano un ostacolo al decoro e all'igiene. Operazioni speciali, quindi al di fuori del contratto di servizio col Comune di Napoli.
Il post scritto dalla giunta di Napoli Est non è andato giù ad Aniello Esposito, detto «Bobo», consigliere comunale e attuale capogruppo del Partito Democratico a Napoli, il quale ha replicato scrivendo: «Volevo ricordare che vi è stato il forte impegno ed interessamento mio personale e del presidente della commissione qualità della vita, consigliere Vernetti. Abbiamo sensibilizzato Asia Napoli, Assessore al mare Dottoressa Menna ed il dirigente risorsa mare Dott Bianco. Ad onore della verità». In effetti basta leggere il verbale della riunione della commissione comunale “Qualità della vita” del 12 maggio scorso per rendersi conto che proprio Esposito aveva chiesto un intervento per la pulizia degli spazi che affacciano sul mare. Un invito fatto proprio dal consigliere Vernetti che poi ha scritto ai vari organi competenti.
Resta ancora molto da fare per assicurare una pulizia ordinaria della spiaggia e degli altri spazi del litorale di Napoli Est. C'è ancora da lavorare per rimuovere le barche abbandonate da tempo e i rifiuti incastrati nella scogliera. Pulizie a parte c'è da evidenziare il divieto di balneazione perenne lungo gli oltre due chilometri e mezzo di San Giovanni. Anche per quest'anno tintarella ammessa ma vietato tuffarsi, almeno in teoria.
Il Mattino