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È la notte dei desideri, cantava Pino Daniele. Ma anche notte di musica e spettacolo quella di San Lorenzo a Napoli. Chi resta in città non dovrà fare altro che abbandonarsi a un intenso programma messo a punto da Comune e associazioni. Occhi spalancati, allora. E buona caccia alle Perseidi. Per l'occasione si approfitta del buio (imposto da tempo dalla Soprintendenza, non senza polemiche) a piazza Plebiscito, per un evento senza precedenti: la storia e la tradizione musicale di Napoli diventano protagoniste assieme al firmamento con il concerto «Mandolini sotto le Stelle», nell'ambito della rassegna «Estate a Napoli», organizzato dall'assessorato al Turismo e Cultura del Comune su proposta del consigliere Carmine Attanasio, dall'Accademia Mandolinistica Napoletana, dall'Osservatorio Astronomico di Capodimonte e dell'Unione Astrofili Napoletani.
Saranno proprio questi ultimi a fornire le strumentazioni per l'osservazione del cielo e a orientare i romantici nel tour tra le stelle. A partire dalle 23 tutte le luci della piazza saranno spente, resterà solo il sottofondo dei mandolini. E niente paura se si leverà la luna gigante in previsione. L'associazione astrofili partenopei rassicura che non c'è il pericolo che la luminosità disturbi la contemplazione né che - come vuole qualche leggenda - si verifichino catastrofi: al massimo avremo un dislivello di 15 centimetri tra bassa e alta marea. Il concerto diretto da Mauro Squillante vedrà l'esibizione di tre diverse formazioni: l'Ensemble Mandolinistico Salernitano, il Duo Botany Play e l'orchestra dell'Accademia Mandolinistica Napoletana per accendere, come dice l'assessore Daniele, «una magia tutta napoletana, ma una magia raffinata e colta». E con i musicisti astronomi e astrofili, «che aggiungeranno a quella della musica l'emozione di navigare nel cielo stellato e di orientarsi tra il mito e le costellazioni».
E più viva e vivace è stasera un po' tutta la città che pullula di iniziative: dalle 19 full immersion sotto le stelle con la due giorni di escursioni notturne sul Vesuvio organizzate dalla cooperativa sociale Sire con la visita alla caldera del vulcano primordiale della Valle dell'Inferno, armati di torcia e scarpe da trekking guidati da Umberto Saetta.
Il Mattino