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«Tutti i cittadini hanno diritto a potersi candidare». Così il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, a margine dell'inaugurazione della mostra di Tolkien a Napoli, risponde alla stampa a proposito dell'ipotesi di candidatura di Eike Schmidt, attuale direttore del museo di Capodimonte (e prima degli Uffizi) a sindaco di Firenze per il centrodestra.
«Diciamo sempre che la politica deve aprirsi alla società civile, alle persone di valore ma poi se questo accade... Non ho parlato con Schmidt, non so cosa lui deciderà di fare, ma l'eventuale candidatura è un diritto costituzionale». Sangiuliano ha ricordato l' art. 51 della Costituzione sulla pari opportunità nell'accesso agli uffici pubblici e quindi il diritto costituzionale all'elettorato attivo e passivo. Poi ha fatto alcuni esempi di docenti universitari ed esponenti del mondo della cultura che ricoprono ruoli istituzionali, dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che è professore universitario in aspettativa, fino a Giuseppe Conte, a Mauro Felicori (già direttore della Reggia di Caserta, ora assessore alla Cultura in Emilia-Romagna) a Rosanna Purchia.
A chi gli chiedeva cosa accadrebbe a Capodimonte se il neo direttore dovesse andare via, dopo essersi insediato appena lo scorso gennaio, risponde: «Abbiamo tanti dirigenti di valore e comunque noi seguiamo tutto, io stesso sono stato recentemente a Capodimonte per verificare lo stato dei lavori.
«Il dottor La Rocca è napoletano e ha l'interim della Soprintendenza quindi il ministero è in grado di far fronte. Come quando e' scaduto il mandato per Brera con l'interim della Cappelletti che ha fatto un ottimo lavoro, ed anche la direttrice Russo del Colosseo ha avuto l'interim. Insomma, non si chiude certo Capodimonte».
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