Morta per trasfusione sangue infetto nel 1976 a Napoli: lo Stato risarcirà 700mila euro agli eredi

Morta per trasfusione sangue infetto nel 1976 a Napoli: lo Stato risarcirà 700mila euro agli eredi
Lo Stato dovrà pagare 700 mila euro agli eredi di una donna di Napoli che 43 anni fa era stata sottoposta a trasfusioni di sangue infetto. A stabilirlo è stata la VI...

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Lo Stato dovrà pagare 700 mila euro agli eredi di una donna di Napoli che 43 anni fa era stata sottoposta a trasfusioni di sangue infetto. A stabilirlo è stata la VI sezione civile del Tribunale di Napoli che con sentenza del 15 novembre 2019 ha condannato il Ministero della Salute. 


La donna era stata infatti emotrasfusa nel 1976 durante la degenza presso l’Ospedale Loreto Mare di Napoli e fino al 1995 non aveva accusato alcuna sintomatologia, fin quando a seguito di esami medici era emersa la positività al virus HCV, successivamente evoluta in cirrosi fino al decesso per scompenso ascitico.

Dopo il riconoscimento dell’indennizzo ex legge 210/92 da parte della Commissione medica del ministero della difesa di Caserta e successivamente dopo aver percepito le provvidenze dell’una tantum, gli eredi della donna nel 2016 conferirono mandato all’avvocato Maurizio Albachiara per farsi assistere nella vertenza contro il Ministero della Salute per la richiesta dei danni morali, danni da perdita del rapporto parentale.

Il Tribunale di Napoli, in pieno accoglimento delle domande avanzate dagli eredi della donna, ha anzitutto rigettato l’eccezione di prescrizione sollevata dalla controparte, precisando che per il danno da perdita del rapporto parentale il termine di prescrizione è decennale  e inizia a decorrere dalla data del decesso.

Ha poi affermato, la sussistenza del nesso causale tra le trasfusioni praticate al soggetto, contrazione della patologia e conseguente morte sulla base sia dei documenti allegati agli atti di causa e sia sulla base delle risultanze della consulenza tecnica eseguita in corso di causa per mano dei professori del dipartimento di medicina legale della Seconda Università di Napoli dichiarando contestualmente la responsabilità extracontrattuale del Ministero, per totale omissione dei necessari controlli in ordine alla sicurezza e tracciabilità del sangue.

Successivamente il giudice del Tribunale di Napoli ha condannato il Ministero della Salute al pagamento della somma di oltre 700mila  euro a titolo di risarcimento dei danni non patrimoniali subiti dagli eredi, oltre interessi fino al soddisfo effettivo. L’avvocato Maurizio Albachiara altamente specializzato in questo settore esprime piena soddisfazione per questa nuova vittoria.
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Il Mattino