«L'emergenza diabete è una delle peggiori in Campania, i dati sull'amputazione del piede diabetico sono da scenario di guerra. L'impegno è totale....
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Sul fronte del diabete prova a scuotersi, la Campania. 400mila pazienti, con una media superiore a quella nazionale, con molte persone che non sanno di essere malate o si curano male, e un problema specifico per i bambini ammalati del tipo 1 nel momento di transizione dall'assistenza pediatrica al «nulla» della gestione della diabetologia dell'adulto. Ieri, alla Colonia Geremicca dell'Asl Napoli 1, un forum dedicato proprio alla patologia cronica del diabete con un'attenzione rivolta ai malati più piccoli.
«Il nostro obiettivo - spiega Lorenzo Becattini, presidente dell'Intergruppo parlamentare è raccogliere dal territorio esempi di buone pratiche sulla gestione del diabete tipo 1 e sulla transizione, modelli virtuosi territoriali che possano fare scuola ed essere replicati altrove».
Al centro del convegno soprattutto il diabete di tipo 1: a differenza del tipo 2, che è maggiormente presente in età adulta e la cui incidenza aumenta con l'età anagrafica, il tipo 1 è una patologia cronica che coinvolge individui di tutte le classi di età e la complessità e la durata della malattia costituiscono una sfida importante per la sostenibilità economica. Per questo si punta a tecnologie sempre più sofisticate, dai microinfusori ai misuratori in continuo della glicemia «che come Regione - dice Enrico Coscioni, consigliere del presidente della Regione - forniremo gratuitamente a tutti i pazienti pediatrici».
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