Sanità, Forza Italia denuncia De Luca: «Minaccia anche su liste d'attesa»

Sanità, Forza Italia denuncia De Luca: «Minaccia anche su liste d'attesa»
«È sconcertante l'annuncio di De Luca che sarebbe pronto a vietare l'intra moenia laddove non si riducano le liste d'attesa. Il governatore sembra un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«È sconcertante l'annuncio di De Luca che sarebbe pronto a vietare l'intra moenia laddove non si riducano le liste d'attesa. Il governatore sembra un turista a spasso per la Campania ignaro delle proprie responsabilità di commissario ad acta della Sanità». Lo afferma la consigliera regionale Maria Grazia Di Scala (Fi), presidente della Commissione Sburocratizzazione della Regione Campania.


«È di pochi giorni fa - ricorda l'esponente di Forza Italia - un'audizione sulle procedure di prenotazione dei malati oncologici alla quale non ha fatto partecipare i suoi dirigenti diretti interessati. Ancor più grave è stata la mancata presenza dei vertici della Soresa destinataria di 8 milioni di euro dei campani per l'attivazione del fascicolo elettronico sanitario». «A quella seduta, ricorderei - aggiunge - sono intervenuti dirigenti medici, sindacalisti e i presidenti degli ordini dei medici delle cinque province campane che non hanno esitato a mettere sul tavolo tutte le inefficienze del sistema organizzativo sanitario regionale».

Per la consigliera regionale campana di Forza Italia «De Luca intende risolvere a suon di intimidazioni un sistema che fa acqua da tutte le parti, sulla pelle dei Campani. Non immaginiamo cosa intenda inventarsi ora sulle code notturne degli utenti per avere le esenzioni». «I problemi della sanità non si risolvono coi diktat, è invece necessario fare squadra, coinvolgere chi è sul territorio e intercetta i problemi e magari, partecipare doverosamente, o almeno consentirlo ai dirigenti, alle sedute degli organismi del Consiglio regionale», conclude Di Scala. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino