Parentopoli e sprechi nella sanità campana. I Verdi presentano un dossier e un esposto in Procura sull’uso dei lavoratori interinali e i legami familiari...
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Il 70 per cento degli assunti tramite le agenzie interinali sono parenti di infermieri, amministrativi e medici degli ospedali o delle Asl dove lavorano: emerge dal dossier. «Stando al controllo dei primi 100 nomi di interinali assunti a chiamata diretta, senza alcun concorso - sottolinea nel comunicato Francesco Emilio Borrelli dei Verdi - ben 71 hanno parentele ed è giusto capire se si tratti solo di un caso o se sia stata messa una vera e propria parentopoli». Prosegue Borrelli: «Siamo ancora al lavoro per trovare tutti i legami degli assunti dalle agenzie interinali, ma i primi dati, relativi all'Asl di Caserta, all'ospedale di Caserta e all'azienda ospedaliera dei Colli, ci hanno restituito una situazione sulla quale è necessario l'intervento della magistratura per fare chiarezza. Ci sono anche dei casi eclatanti come quello di un sindacalista dell'Asl casertana che vede lavorare nella stessa struttura anche i due figli, il fidanzato della figlia e l'ex fidanzata del genero».
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«Situazioni simili - dice ancora Borrelli che è anche consigliere regionale della Campania - le abbiamo trovate anche in altre Asl e ospedali come al Sant'Anna e San Sebastiano dove ci sono ben due nipoti di un sindacalista al lavoro che si ritrova nella stessa struttura anche due ex fidanzati dei figli. L'elenco è lunghissimo con tanto di nomi e parentele e lo porteremo all'attenzione dei magistrati per fare chiarezza». Quindi, la denuncia annunciata in Procura. Con Borrelli i Verdi hanno presentato anche una interrogazione consiliare.
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Il Mattino