«Leggo dalla stampa che il ministro della Salute Beatrice Lorenzin sarà domani a Napoli per discutere di sanità ad un convegno. Quale occasione migliore per...
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«In questi mesi abbiamo assistito a sviste clamorose da parte della struttura commissariale di governo, errori da matita blu, frutto di una manifesta incapacità nel rapportarsi con i territori e con la stessa Regione. Elencare tutti gli sbagli porterebbe via troppo tempo. Qualche esempio tuttavia va fatto per rendere plasticamente l'idea della portata dei danni arrecati al sistema sanitario campano in così poco tempo. Si pensi ai tetti di spesa per la sanità convenzionata, questione che rischia di bloccare l'assistenza per effetto di una proposta irragionevole messa in campo da Polimeni e compagni sui nuovi contratti da sottoscrivere con i centri accreditati, così come si rifletta sulla chiusura di presidi con Agropoli nel Salernitano e al depotenziamento di ospedali in aree popolose come Torre del Greco. Senza voler dimenticare le distrazioni clamorose sulle isole», prosegue Russo. «La consapevolezza che la stagione commissariale debba terminare fa però il paio con un altro discorso, che è tutto nazionale, quello relativo ai criteri di riparto del Fondo sanitario dello Stato. Si tratta di criteri che storicamente penalizzano la Campania, impedendo di fatto di raggiungere i Livelli essenziali di assistenza. La coperta è sicuramente corta ma va ristabilito un principio di giustizia e vanno rivisitati i parametri alla base del riparto, altrimenti non si va da nessuna parte», scrive Russo sui social.
«Più volte abbiamo rivolto al presidente Vincenzo De Luca, che è egli stesso vittima di una legge nazionale che non gli consente più di incidere sulla sanità della propria regione, un appello a fare fronte unico con tutte le forze in Consiglio regionale per chiedere al Governo di interrompere quello che lui chiama calvario: il commissariamento.
Il Mattino