Manifestazione di solidarietà a Claudio D'Esposito, il presidente del Wwf aggredito

Gli studenti si sono uniti per dire "No alla mafia"

Claudio D'Esposito
Quella di oggi è stata un'intera giornata dedicata alla solidarietà nei confronti di Claudio D'Esposito presidente del Wwf Terre del Tirreno e vittima di un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Quella di oggi è stata un'intera giornata dedicata alla solidarietà nei confronti di Claudio D'Esposito presidente del Wwf Terre del Tirreno e vittima di un attacco incivile avvenuto domenica scorsa a Sant'Agnello mentre piantumava alberi in un condominio dove vive una sua amica.

Gli studenti stamani hanno prima percorso le strade cittadine e poi si sono riuniti nella sala del teatro Tasso di Sorrento messa a disposizione dall'amministrazione.

Con loro insegnanti, rappresentati delle varie associazioni , alcuni politici, cittadini, tutti per dire «No alla mafia» e per dimostrare solidarietà Claudio D'Esposito. Lui non era presente in aula ma, a leggere il suo pensiero, in una lunga lettera, è stata l'albergatrice Mariarosaria Iaccarino Antonetti.

Una lettera dove sono emerse riflessioni sulla sua lunga militanza con il Wwf fatta di interventi contro i tanti che in questi decenni hanno attentato alla bellezza della Penisola sorrentina. Consigli che, mentre era al pronto soccorso , gli sono tornati alla mente «ma chi te lo fa fare» «pensa alla tua famiglia» minacce, dispetti e tanti altri brutti episodi. Ma se qualcuno si aspettava una sua rinuncia alla difesa di Sorrento e la sua costa, ha sbagliato previsioni.

«Non me la sono sentita di stare qui con voi» ha scritto «mi bruciano ancora le costole, mi fa male la testa. Mai mi abituerò alla violenza gratuita» E poi «in questi momenti si capisce chi ti è amico chi no. Voi volevate costruire un muro di affetto, avete costruito un castello intero» Tutta questa solidarietà ha dato una forza speciale a Claudio cosi se non si è soli si può continuare a difendere la natura, la città. Questo alla fine il vero messaggio. Oggi pomeriggio si sono riuniti a Sorrento in piazza Tasso tanti cittadini per protestare sul clima intimidatorio intono a chi civilmente protesta sugli abusi, con una promessa, nei prossimi giorni sfileranno per le strade di Sant'Agnello li dove è avvenuto l'aggresione. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino